L’Acquario è allestito nei locali di una ex scuola materna, recuperati e resi completamente accessibili a persone con mobilità ridotta. Si estende su una superficie coperta di circa 250 m2 e di un cortile esterno di 800 m2. Il percorso espositivo è organizzato in 4 sale tematiche e consta di 17 vasche di acqua marina, che consentono di scoprire i fondali e la variegata fauna del Mar Mediterraneo.
La grotta sommersa
È formata da due differenti vasche speculari che rappresentano la cavità carsica e il mare aperto, simulando le suggestioni di una vera immersione. Gli allestimenti ricalcano la “Grotta Bernardini”, ricadente nell’area del Parco Naturale di Portoselvaggio e Palude del Capitano. Ospita forme di vita che prediligono ambienti poco luminosi come l’Apogon Imberbis, pesciolino rosso dai grandi occhi, le magnoselle, crostacei di grandi dimensioni, la Bonellia Viridis, interessantissimo invertebrato oggetto di importanti ricerche.
La costa
Lungo un percorso di quattro vasche, è possibile osservare i fondali marini che caratterizzano, in particolare, quest’area del Salento. Dai fondali sabbiosi agli ambienti rocciosi e di scoglio, con forme di vita che popolano il mare fino a 20 mt di profondità. In queste vasche si osservano saraghi, salpe, occhiate, oloturie, murene. Non possono mancare esemplari come le donzelle pavone e i “pinti di re” o donzelle maschio, specie soggette al fenomeno dell’ermafroditismo.
Il mare aperto
Gli allestimenti presenti nella sala e nella vasca più grande, copie d’anfore di epoca romana e fasciame, raccontano di antichi inabissamenti i cui resti sono ancora oggi visibili sui fondali tra le località marine di Santa Maria al Bagno e Santa Caterina. In questa sala si possono ammirare specie marine che vivono fino a 25 mt di profondità. Dentici, cernie, seppie, paguri, granchi, l’intelligentissimo Polpo Vulgaris e stelle marine carnivore di grandi dimensioni come le Marthasteria glacialis.
Il mare profondo
Allestimenti, video e scenografiche ricostruzioni nelle grandi vasche, raccontano i principali naufragi e inabissamenti verificatisi durante la Seconda Guerra Mondiale lungo la Costa Jonica: lo Junker-Ju 88, aereo tedesco; Caterina Madre e Quail, rispettivamente piroscafo italiano e cacciatorpediniere inglese. Splendidi esemplari di scorfani, pesci balestra, ricci matita, dotti, menole e oloturie reali popolano questa sala dell’Acquario, dedicata alle specie di profondità.
Sala immersiva / aula multimediale
L’Acquario dispone di una sala con circa 40 posti a sedere attrezzata. Video documentari, incontri, attività didattiche e mostre offrono al visitatore ulteriori opportunità di approfondimento.
“Gaspare e altre creature dello Ionio” foto di Virginia Salzedo
Dall’ Agosto 2020, per gentile concessione dell’autrice Virginia Salzedo, l’Acquario ospita in modo permanente la mostra fotografica “Gaspare e altre creature dello Ionio”. Chi è Gaspare? Un tenero e simpatico esemplare di Hippocampus guttulatus, un cavalluccio marino che, dopo un periodo di assenza, sta lentamente ripopolando i mari intorno all’Acquario.
Gli ospiti dell’Acquario del Salento
Gli acquari ospitano prevalentemente fauna selvatica, che viene rilasciata in mare attraverso periodiche liberazioni, e sostituita grazie al supporto dei pescatori locali. Pesci ed altre forme di vita presenti in vasca sono nutriti esclusivamente con mangimi naturali, come sardine e molluschi.